SABATO
10:00 - 13:00
DOMENICA
10:00 - 13:00
Museo del Duomo
Piazza del Sagrato, 1 - 35013 Cittadella (Pd)
+39 0499404485
cittadella@historiatravel.it www.museoduomo.it
INTERO 5€
RIDOTTO 3€
Residenti nel Comune di Cittadella (con esibizione di un documento di identità valido);
Over 65 (con esibizione di documento di identità);
Ragazzi dai 4 ai 17 anni
Studenti universitari fino a 26 anni (con esibizione di badge universitario)
GRATUITO
Bambini dai 0 ai 3 anni, portatori di handicap.
GLI SCONTI SI EFFETTUANO SOLO CON L’ESIBIZIONE DI UN DOCUMENTO
Se fate parte di un gruppo di almeno 10 persone e desiderate prenotare l'accesso al Museo in un giorno e orario diverso dalla normale apertura, con il servizio di guida, contattateci!
È richiesto il pagamento complessivo da parte del capogruppo.
+39 0499404485
cittadella@historiatravel.it
Visitate il Museo del Duomo seguendo queste semplici indicazioni. Benvenuti!
Correva l’anno 1986 ed è parroco Mons. Miazzi. Un gruppo di volontari coltivava un sogno: raccogliere, restaurare ed esporre alcune opere presenti in parrocchia per curare una mostra locale d’arte sacra. Il primo nucleo di un museo embrionale trovava quindi posto nella torre campanaria. Ma si faceva pian piano strada l’idea di restaurare alcuni locali in disuso per allestire una vera e propria esposizione permanente. E finalmente oggi il sogno s’avvera: nel maggio 2021 si inaugura al pubblico il ‘Museo del Duomo di Cittadella’. Noi, gruppo guide del Museo del Duomo, abbiamo ereditato un compito forse meno affascinante, ma non meno importante: custodire e tramandare quanto di bello e prezioso abbiamo ricevuto. Il tutto è stato possibile grazie ai fondi messi a disposizione da benefattori privati, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, del Ministero per i Beni Culturali, di Autostrade. Questo museo è inserito nella realtà cittadina attraverso un accordo con l’Amministrazione Comunale la quale mette a disposizione un sistema di gestione che una parrocchia difficilmente potrebbe sostenere.
Se vi trovate all'Ufficio Turistico Iat, Per raggiungere il Museo del Duomo basterà percorrere Via Roma sotto i portici nel lato sinistro della carreggiata, quando si incontra la Guardia di Finanza girare a sinistra per Stradella delle Pecore. Si arriva al parcheggio del Museo, in fondo al parcheggio c'è l'ingresso, si vede l'insegna.Si arriva al parcheggio del Museo, in fondo al parcheggio c’è l’ingresso, si vede l’insegna.
DUOMO e MUSEO Via Guglielmo Marconi, 5 – 35013 Cittadella PD 049 597 0237
Le opere custodite all’interno del Museo sono di diversa natura: pittura, scultura, arti applicate; tutte fondamentali per il loro valore artistico o storico. In primis la grandiosa “Cena in Emmaus”, capolavoro datato 1537 di Jacopo Bassano, e il “Compianto sul Cristo morto”, attribuito ad Andrea da Murano, di fine ‘400. All’ingresso ad accogliere i visitatori si trova un’antica statua di Sant’Antonio Abate, che si colloca a cavallo tra il 1300 e il 1400, che ci svela a chi era dedicato il primo edificio sacro all’interno della città murata. A seguire dipinti, statue, oggetti sacri e paramenti liturgici che ci raccontano la storia e la fede di una comunità.
IL PERCORSO DI VISITA Il Museo è strutturato in 3 piani. Al piano terra si trova la biglietteria e le prime due opere. Al primo piano due grandi tele del 1500. Al secondo piano due sale, la più grande con vari dipinti e un grande altare, nella seconda e ultima sala si conservano le opere più preziose, la “Cena in Emmaus” e il “Compianto sul Cristo Morto”.
Il Percorso dei Santi Entrando in museo ci si trova al cospetto di un’antica statua di sant’Antonio abate. È il primo dei santi che ci accompagneranno nel nostro itinerario di fede e testimonia una venerazione molto antica verso una figura radicata nella tradizione contadina. Proseguendo ci si imbatte nelle rappresentazioni dei Santi Prosdocimo e Donato, patroni di Cittadella, di San Girolamo, di San Filippo Neri San Rocco e San Sebastiano. Non manca certamente l’immagine della Vergine Maria, madre di Gesù e Regina di tutti i santi.
Il Percorso di Passione, Morte e Risurrezione Il secondo percorso è il racconto della passione, della morte e della risurrezione di Gesù. Il mistero pasquale è al centro della nostra vita di fede: la passione e risurrezione di Gesù costituiscono il cuore della professione di fede del battezzato. Nella prima stanza del museo si incontra la grande ‘Flagellazione’, introduce nel mistero della sofferenza di Gesù, vissuta nella notte più buia. I colori più accesi della deposizione di Andrea da Murano, donano invece la sensazione di una sofferenza mitigata dalla fede. Infine i colori caldi della ‘Cena in Emmaus’ accompagnano dolcemente verso il mistero pasquale di Gesù risorto che si rivela nello spezzare il pane e continua a essere presente in mezzo ai suoi discepoli, di ieri e di oggi.
La Liturgia La ‘Cena in Emmaus’, che svela il mistero di Cristo Risorto, aiuta a rileggere in maniera piena e consapevole tutto il percorso. Nell’eucaristia che si celebra ogni giorno si rivive la presenza di Gesù che muore e risorge. Non è solo un ricordo, è una presenza viva. Capiamo allora perché i paramenti liturgici, i vasi sacri, l’Altare delle Quarantore, sono così belli e preziosi: ci aiutano a entrare nella liturgia celeste. Alla fine del percorso ci riscopriamo pellegrini come i due discepoli di Emmaus, pieni di domande e incertezze. Ma i nostri occhi si aprono e riconoscono di aver ricevuto in dono l’opportunità di entrare per un po’ in Paradiso, assieme ai Santi. E siamo pronti a ripartire.
1.“Vassoio delle offerte”, ottone, ambito tedesco, 1400 2. “Sant’Antonio Abate” scultore veneto, statua in pietra di Vicenza, 1300-1400 3. “Adorazione dei magi”, dipinto su tela, Leonardo Corona, XVI secolo 4. “Flagellazione” dipinto su tela, Palma il Giovane (oppure Andrea Vicentino) fine XVI secolo 5. “Madonna in Gloria con Santi” Giovanni Battista Zampezzi, metà XVII secolo 6. “Sacra Famiglia” scuola veneta, inizi XVII secolo 7. “Madonna con Gesù Bambino in Trono” olio su tela, Egidio Calderaro, 1607 8. “Stendardo Processionale: San Girolamo penitente; La Madonna con Gesù Bambino appare a san Filippo Neri”, ambito veneto, fine XIX secolo 9. Mobile con oggettistica (corone e vassoio offerte) 10. “Altare, “Parato delle Quarantore” intagliatore veneto, 1838. 11. “San Pio X distribuisce l’eucarestia” Fulvio Pendini, 1962 12. “Gesù Portacroce” ambito veneto, metà XVII secolo 13. “Cristo Morto compianto dagli angeli” ambito veneto, XVII secolo 14. “Gesù cristo alla colonna” ambito italiano, XIX secolo 15. “Crocifissione di Gesù Cristo” ambito veneto, inizio XVIII secolo 16. Ballatoio - non è accessibile. Espone elementi di apparato ornamentale, piramidi e candelabri. 17. “Cena in Emmaus” Jacopo da Ponte, olio su tela, 1537 18. “Crocifisso processionale” intagliatore veneto, scultura lignea dipinta, XV secolo 19. “San Rocco” intagliatore veneto, scultura lignea, gessata e dipinta, XV secolo 20. “San Sebastiano” intagliatore di area alpina, scultura lignea, gessata e dipinta, XVI secolo 21. “Compianto sul cristo morto” Andrea da Murano, tempera su talvola, 1480-90 22. “Parato in terzo, pianeta e dalmatiche”, composti con parti di età diverse dal XV al XVI sec.
ORARI ESTIVI
(APRILE-OTTOBRE)
SABATO
17:00 - 19:00
DOMENICA E FESTIVI
10:00 - 12:00 / 17:00 - 19:00
ORARI INVERNALI
(NOVEMBRE-MARZO)
SABATO
15:00 - 17:00
DOMENICA E FESTIVI
10:00 - 12:00 / 15:00 - 17:00
SU PRENOTAZIONE
Sempre per gruppi di almeno 10 persone
GIORNI DI CHIUSURA
25 dicembre e 1 gennaio
Museo del Duomo
Piazza del Sagrato, 1 - 35013 Cittadella (Pd)
+39 0499404485
cittadella@historiatravel.it
www.museoduomo.it
INTERO 5€ RIDOTTO 3€ Residenti a Cittadella, Over 65, Ragazzi dai 4 ai 17 anni, Studenti universitari fino a 26 anni, Gruppi di minimo 10 persone su prenotazione, esibizione del biglietto delle Mura di Cittadella GRATUITO Bambini dai 0 ai 3 anni, portatori di handicap, Presbiteri con esibizione di celebret, giornalisti in servizio.
Se fate parte di un gruppo di almeno 10 persone e desiderate prenotare l'accesso al Museo in un giorno e orario diverso dalla normale apertura, con il servizio di guida, contattateci! +39 0499404485 cittadella@historiatravel.it
Visitate il Museo del Duomo seguendo queste semplici indicazioni. Benvenuti!
Correva l’anno 1986 ed è parroco Mons. Miazzi. Un gruppo di volontari coltivava un sogno: raccogliere, restaurare ed esporre alcune opere presenti in parrocchia per curare una mostra locale d’arte sacra. Il primo nucleo di un museo embrionale trovava quindi posto nella torre campanaria. Ma si faceva pian piano strada l’idea di restaurare alcuni locali in disuso per allestire una vera e propria esposizione permanente. E finalmente oggi il sogno s’avvera: nel maggio 2021 si inaugura al pubblico il ‘Museo del Duomo di Cittadella’. Noi, gruppo guide del Museo del Duomo, abbiamo ereditato un compito forse meno affascinante, ma non meno importante: custodire e tramandare quanto di bello e prezioso abbiamo ricevuto. Il tutto è stato possibile grazie ai fondi messi a disposizione da benefattori privati, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, del Ministero per i Beni Culturali, di Autostrade. Questo museo è inserito nella realtà cittadina attraverso un accordo con l’Amministrazione Comunale la quale mette a disposizione un sistema di gestione che una parrocchia difficilmente potrebbe sostenere.
Se vi trovate all'Ufficio Turistico Iat, Per raggiungere il Museo del Duomo basterà percorrere Via Roma sotto i portici nel lato sinistro della carreggiata, quando si incontra la Guardia di Finanza girare a sinistra per Stradella delle Pecore. Si arriva al parcheggio del Museo, in fondo al parcheggio c'è l'ingresso, si vede l'insegna.
Le opere custodite all’interno del Museo sono di diversa natura: pittura, scultura, arti applicate; tutte fondamentali per il loro valore artistico o storico. In primis la grandiosa “Cena in Emmaus”, capolavoro datato 1537 di Jacopo Bassano, e il “Compianto sul Cristo morto”, attribuito ad Andrea da Murano, di fine ‘400. All’ingresso ad accogliere i visitatori si trova un’antica statua di Sant’Antonio Abate, che si colloca a cavallo tra il 1300 e il 1400, che ci svela a chi era dedicato il primo edificio sacro all’interno della città murata. A seguire dipinti, statue, oggetti sacri e paramenti liturgici che ci raccontano la storia e la fede di una comunità.
IL PERCORSO DI VISITA Il Museo è strutturato in 3 piani. Al piano terra si trova la biglietteria e le prime due opere. Al primo piano due grandi tele del 1500. Al secondo piano due sale, la più grande con vari dipinti e un grande altare, nella seconda e ultima sala si conservano le opere più preziose, la “Cena in Emmaus” e il “Compianto sul Cristo Morto”.
Il Percorso dei Santi Entrando in museo ci si trova al cospetto di un’antica statua di sant’Antonio abate. È il primo dei santi che ci accompagneranno nel nostro itinerario di fede e testimonia una venerazione molto antica verso una figura radicata nella tradizione contadina. Proseguendo ci si imbatte nelle rappresentazioni dei Santi Prosdocimo e Donato, patroni di Cittadella, di San Girolamo, di San Filippo Neri San Rocco e San Sebastiano. Non manca certamente l’immagine della Vergine Maria, madre di Gesù e Regina di tutti i santi.
Il Percorso di Passione, Morte e Risurrezione. Il secondo percorso è il racconto della passione, della morte e della risurrezione di Gesù. Il mistero pasquale è al centro della nostra vita di fede: la passione e risurrezione di Gesù costituiscono il cuore della professione di fede del battezzato. Nella prima stanza del museo si incontra la grande ‘Flagellazione’, introduce nel mistero della sofferenza di Gesù, vissuta nella notte più buia. I colori più accesi della deposizione di Andrea da Murano, donano invece la sensazione di una sofferenza mitigata dalla fede. Infine i colori caldi della ‘Cena in Emmaus’ accompagnano dolcemente verso il mistero pasquale di Gesù risorto che si rivela nello spezzare il pane e continua a essere presente in mezzo ai suoi discepoli, di ieri e di oggi.
La Liturgia La ‘Cena in Emmaus’, che svela il mistero di Cristo Risorto, aiuta a rileggere in maniera piena e consapevole tutto il percorso. Nell’eucaristia che si celebra ogni giorno si rivive la presenza di Gesù che muore e risorge. Non è solo un ricordo, è una presenza viva. Capiamo allora perché i paramenti liturgici, i vasi sacri, l’Altare delle Quarantore, sono così belli e preziosi: ci aiutano a entrare nella liturgia celeste. Alla fine del percorso ci riscopriamo pellegrini come i due discepoli di Emmaus, pieni di domande e incertezze. Ma i nostri occhi si aprono e riconoscono di aver ricevuto in dono l’opportunità di entrare per un po’ in Paradiso, assieme ai Santi. E siamo pronti a ripartire.
1.“Vassoio delle offerte”, ottone, ambito tedesco, 1400 2. “Sant’Antonio Abate” scultore veneto, statua in pietra di Vicenza, 1300-1400 3. “Adorazione dei magi”, dipinto su tela, Leonardo Corona, XVI secolo 4. “Flagellazione” dipinto su tela, Palma il Giovane (oppure Andrea Vicentino) fine XVI secolo 5. “Madonna in Gloria con Santi” Giovanni Battista Zampezzi, metà XVII secolo 6. “Sacra Famiglia” scuola veneta, inizi XVII secolo 7. “Madonna con Gesù Bambino in Trono” olio su tela, Egidio Calderaro, 1607 8. “Stendardo Processionale: San Girolamo penitente; La Madonna con Gesù Bambino appare a san Filippo Neri”, ambito veneto, fine XIX secolo 9. Mobile con oggettistica (corone e vassoio offerte) 10. “Altare, “Parato delle Quarantore” intagliatore veneto, 1838. 11. “San Pio X distribuisce l’eucarestia” Fulvio Pendini, 1962 12. “Gesù Portacroce” ambito veneto, metà XVII secolo 13. “Cristo Morto compianto dagli angeli” ambito veneto, XVII secolo 14. “Gesù cristo alla colonna” ambito italiano, XIX secolo 15. “Crocifissione di Gesù Cristo” ambito veneto, inizio XVIII secolo 16. Ballatoio - non è accessibile. Espone elementi di apparato ornamentale, piramidi e candelabri. 17. “Cena in Emmaus” Jacopo da Ponte, olio su tela, 1537 18. “Crocifisso processionale” intagliatore veneto, scultura lignea dipinta, XV secolo 19. “San Rocco” intagliatore veneto, scultura lignea, gessata e dipinta, XV secolo 20. “San Sebastiano” intagliatore di area alpina, scultura lignea, gessata e dipinta, XVI secolo 21. “Compianto sul cristo morto” Andrea da Murano, tempera su talvola, 1480-90 22. “Parato in terzo, pianeta e dalmatiche”, composti con parti di età diverse dal XV al XVI sec.